PER COSA SI VOTA
Dal 27 al 31 maggio si vota, solo on line, per gli organi di amministrazione dell’Inpgi.
E’ importante votare, perché l’Inpgi (dopo l’assorbimento nell’Inps dei giornalisti dipendenti) si occupa di servizi e previdenza degli autonomi. Chi può votare ha già ricevuto una Pec dall'Inpgi con tutte le istruzioni (si possono trovare anche on line, sul sito www.inpgi.it).
Il Friuli Venezia Giulia ora eleggerà 1 rappresentante nell’Assemblea nazionale dell’Inpgi
PERCHÈ MAURIZIO BEKAR CANDIDATO PER IL FVG
Mi sono candidato all’Assemblea nazionale dell’Inpgi perché da molti anni mi occupo nel sindacato di lavoro giornalistico autonomo:
- nel 2006 promotore, e fino ad oggi co-animatore del Coordinamento giornalisti precari e freelance dell’Assostampa del Friuli Venezia Giulia
- dal 2009 a oggi membro del Consiglio direttivo e vicesegretario dell’Assostampa FVG, con delega al lavoro autonomo
- dal 2010 al febbraio 2023 membro e Coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi, e dall’ottobre 2023 membro della stessa
- dal 2007 al 2023 delegato, o membro di diritto, ai Congressi della Fnsi
- dal 2013 al 2019, e dal 2023 a oggi, consigliere nazionale Fnsi
Ho inoltre avuto esperienze di pubblico amministratore:
- dal 1988 al 1992 consigliere comunale di Trieste
- dal 1989 al 1992 membro dell’Assemblea dell’Azienda Consorziale Trasporti di Trieste
Sulla base di queste esperienze, vorrei poter dare il mio contributo nell’Inpgi.
LA CONDIZIONE DELL’INPGI
L’Inpgi (ex Inpgi 2, Gestione Separata dei giornalisti autonomi) è oggi solidamente in attivo con i bilanci. Ma i freelance, spesso, fanno fatica a versare anche la quota minima annuale di contributi, a fronte di compensi iniqui e solitamente al ribasso.
L’Inpgi oggi eroga agli autonomi ancora poche pensioni, proporzionate ai contributi versati. Ma la pensione media di un giornalista non dipendente è oggi pari a meno della metà di quella sociale Inps. Ma se le pensioni degli autonomi saranno così minime, a cosa serviranno?
Diversa è la situazione per i dipendenti e pensionati che, avendo altri redditi principali, possono godere di una sorta di pensione “integrativa”. Che però non è sufficiente per chi deve campare di lavoro autonomo, a meno di non aver guadagnato davvero molto (diciamo più di un dipendente).
Infine: l’Inpgi “dei dipendenti” entrò in crisi per il calo delle assunzioni e dei contributi, e la crescita delle spese. Ora il rischio è che la stessa crisi si possa ripetere all’Inpgi “degli autonomi”.
PER COSA MI CANDIDO
Spesso i programmi elettorali “si lasciano scrivere”… per venir poi scordati in un cassetto. Mi candido quindi non su facili “libri dei sogni”, ma su basi e per cose molto concrete:
- Innanzitutto in coerenza con l’organizzazione, l’informazione e le consulenze sul lavoro autonomo, curate per oltre 15 anni. E con l’impegno profuso per l’approvazione delle leggi sull’equo compenso e per la Carta di Firenze “Della deontologia sulla precarietà nel lavoro giornalistico” (poi rimaste, purtroppo, largamente inapplicate). Questo oltre ai contributi dati negli anni su altri temi, nel sindacato dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia e a livello nazionale.
Le politiche da perseguire:
- L’Inpgi dovrà erogare servizi e pensioni adeguate ma, se i redditi dei freelance resteranno esigui, sarà lo stesso per i contributi e le prestazioni erogate. Pertanto l’Inpgi, nell’ambito delle proprie competenze e sfere d’influenza, dovrà impegnarsi con forza su questo tema, anche per l’attuazione delle leggi sull’equo compenso per i giornalisti lavoratori autonomi.
- Impegno sui vari tavoli, anche ministeriali, per l’allargamento del welfare e la tutela degli autonomi, e un ulteriore impegno, oltre a quanto già fatto, per il loro sostegno economico.
- Mantenimento degli uffici di corrispondenza sui territori, che sono l’interfaccia operativa con i colleghi, e che rischiano di saltare per i probabili “tagli” alle spese dell’Inpgi.
E, più in generale va garantita:
- La solidità, anche futura, dei bilanci, tramite revisione e contenimento delle spese.
- Una gestione agile e sobria, puntando sull’efficacia e senza sovradimensionamenti, anche in termini di personale e di spese di funzionamento
- Una gestione partecipata con la base circa le scelte strategiche e di bilancio, per garantire non solo la vita dell’Inpgi, ma soprattutto servizi e pensioni adeguate per gli iscritti.
PER QUESTE RAGIONI TI CHIEDO DI VOTARE E DI VOTARMI:
MAURIZIO BEKAR, CANDIDATO ALL’ASSEMBLEA DELL’INPGI
COME E QUANDO SI VOTA
Da lunedì 27 al 31 maggio 2024 solo sul sito www.inpgi.it, nella sezione “Elezioni 2024”: il 27, 28, 29 e 30 maggio dalle ore 8:00 alle 22:00, e venerdì 31 dalle ore 8:00 alle 20:00.
L’accesso avverrà attraverso SPID o CIE (carta di identità elettronica) di livello 2.
L’unica preferenza esprimibile per il Friuli Venezia Giulia potrà essere attribuita cliccando sul flag in corrispondenza del nome scelto.
Una volta confermata la scelta e completato il voto, si riceverà una conferma via mail.
E, se vuoi darmi una mano, fai circolare questo annuncio tra colleghe e colleghi. Grazie !
Maurizio Bekar info.bekar.net@gmail.com
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